Ara Montis farm si impegna a fare chiarezza anche tramite le analisi dei fiori di canapa, su fattori che influenzano la qualità, legati anche alle percentuali di terpeni e cannabinoidi. Il settore della cannabis light necessita maggiore regolamentazione ed è soggetto a speculazioni e truffe quindi è bene scegliere con cura produttori affidabili.
Nei fiori di cannabis venduti in Italia, il THC (Tetraidrocannabinolo) è presente in percentuali molto basse, generalmente tra lo 0,03% e lo 0,5%, e in queste quantità non è in grado di produrre effetti psicoattivi. Il CBD (Cannabidiolo) cannabinoide non psicoattivo, invece è presente in percentuali più elevate, generalmente tra il 10% e il 13%.
Si ricorda che il prodotto floreale non è da intendersi come farmaco o alimento.
In Italia, molte aziende commercializzano fiori di cannabis con percentuali di CBD dichiarate molto elevate solo per attirare clienti, spesso superiori al 20% o addirittura al 35% , queste percentuali non sono affatto realistiche sulle infiorescenze. Questi valori sono possibili solo in alcuni estratti a cui è stato rimosso in laboratorio il thc oppure in prodotti unici come il nostro hash CBD CBG di alta qualità
La percentuale massima di CBD presente nei fiori di cannabis non può superare il 14-15% in base alla varietà ed è in relazione al thc che al massimo può essere venduto entro lo 0,5% .
Per scegliere un fiore di cannabis di alta qualità, è importante anche leggere attentamente le analisi effettuate sulle infiorescenze essiccate. Le analisi sono eseguite da laboratori autorizzati, che verificano la percentuale di cannabinoidi presenti. Non tutti i siti che commercializzano cannabis light forniscono analisi verificate da laboratori autorizzati. Alcune aziende mettono in circolazione persino analisi o etichettature false o con simboli tipo <30%, che non ha senso e non da alcuna indicazione su una stima del valore reale. Pertanto, è importante scegliere un venditore affidabile, meglio se è un produttore che fornisce direttamente analisi verificate da laboratori autorizzati.
Qui sotto trovi le analisi dei prodotti Ara Montis Farm eseguite periodicamente sui vari lotti dai migliori laboratori italiani, specializzati per le analisi dei cannabinoidi e dei terpeni.
I rapporti analitici eseguiti sulle nostre piante sono eseguiti da Scienzainfiore, Ambra, e Materia Lab che sono tra i più affidabili e di riferimento nel settore.
La tecnica usata per le analisi è HPLC che da indicazioni precise anche sui cannabinoidi minori come CBDV, THCV, CBN e CBC.
Vediamo come si interpretano correttamente le analisi complete dei cannabinoidi come quelle fornite da Ara Montis Farm.
Le analisi migliori mostrano di solito la percentuale di differenti cannabinoidi in forma neutra o acida ad esempio CBD e di CBDA .
I cannabinoidi acidi sono la forma iniziale di molti cannabinoidi che si trovano nella pianta di cannabis in maggioranza. Questi composti hanno una molecola di anidride carbonica (CO2) legata al gruppo carbossilico. I cannabinoidi neutri sono formati dalla decarbossilazione dei cannabinoidi acidi, cioè quando vengono riscaldati o esposti all'aria per un certo periodo di tempo. Questo processo fa sì che i cannabinoidi acidi perdano una molecola di anidride carbonica (CO2) e diventino neutri.
Per questo motivo per stimare i potenziali cannabinoidi totali effettivi di un prodotto il laboratorio applica a fine analisi la seguente formula con il fattore di conversione dello 0.877
% of CBD Total = % of CBD + (% of CBDA x 0,877)
La formula si applica a tutti i cannabinoidi per avere la scheda finale dei cannabinoidi totali, la stima in percentuale che viene riportata in etichetta, di facile e veloce lettura.
Ogni varietà di canapa ha i suoi cannabinoidi e terpeni caratteristici e un profilo che varia anche tra due piante della stessa cultivar. La Cannabis ha un potenziale unico nel mondo vegetale perché riesce a produrre fragranze anche totalmente diverse e combinazioni terpeniche che a volte riproducono persino aromi di altre erbe e frutti.
Questa variabilità aromatica è dovuta al fatto che i terpeni trovati nelle resine sono innumerevoli, alcuni ricercatori sostengono siano intorno a 120 quindi le combinazioni in quantità e tipi possono essere pressoché infinite.
Le componenti aromatiche oltre a determinare il profumo dei fiori, influiscono sulle proprietà dei cannabinoidi.
Con la collaborazione di Materia Labs e altri laboratori sono state eseguite analisi molto dettagliate anche sui terpeni di alcune infiorescenze con ottimi risultati. I fiori mostrano sempre alte % di terpeni frutto del lavoro di scelta e selezione dei migliori ceppi che Ara Montis Farm ha fatto nel corso di questi anni di canapicoltura.
Queste informazioni sono fondamentali per noi agricoltori per la ricerca sia in campo che accademica e per i clienti che apprezzano in modo sempre più consapevole i nostri prodotti.
Proponiamo di seguito rappresentazioni grafiche di analisi del profilo dei terpeni nelle nostre varietà in modo da fornire oltre da descrizione olfattiva dei prodotti un raffronto grafico per "vedere" il profumo e avere importanti dettagli sui composti aromatici presenti.
I terpeni sono composti organici volatili presenti in moltissime piante, non solo nella cannabis. Sono responsabili dell'aroma caratteristico di molti oli essenziali e hanno anche proprietà biologiche interessanti, come attività antimicrobica, antiossidante e antinfiammatoria.
I terpeni sono costituiti da isoprene, una unità chimica di cinque atomi di carbonio. Possono essere classificati in base al numero di unità di isoprene presenti, come monoterpeni (due unità di isoprene), sesquiterpeni (tre unità di isoprene) e diterpeni (quattro unità di isoprene).
I terpeni presenti nella cannabis sono principalmente monoterpeni, come il limonene, che ha un aroma citrico, e il pinene, che ha un aroma simile a quello dei pini. Altri terpeni comuni nella cannabis sono il linalolo, che ha un aroma floreale, e il myrcene, che ha un aroma muschiato.
I terpeni presenti nella cannabis possono interagire con i cannabinoidi, come il THC e il CBD, in un fenomeno noto come "sinergia dell'entourage". Questo significa che i terpeni possono influire sull'effetto dei cannabinoidi sull'organismo, aumentando o diminuendo la loro attività. Ad esempio, il myrcene è stato dimostrato in grado di aumentare la permeabilità della barriera emato-encefalica, il che potrebbe contribuire ad aumentare l'efficacia dei cannabinoidi.
Inoltre, alcuni terpeni presenti nella cannabis hanno proprietà medicinali interessanti. Ad esempio, il linalolo è stato studiato per le sue proprietà ansiolitiche e il limonene per le sue proprietà antiossidanti.